Anche Firenze non si poteva esimere dall'avere il suo fantasma. Dopo la chiusura dei portoni di Palazzo Vecchio a piazza della Signoria e sede del sindaco della città si sentono sovente passi e cigolii. Gli angoli del Palazzo sono carichi di mistero ma è su uno che si concentra la nostra ricerca: Baldaccio d'Anghiari. Egli nacque nel 1400 e fu definito da Machiavelli come: "Uomo di guerra eccellentissimo, perché in quelli tempi non era alcuno in Italia che di virtù di corpo e d’animo lo superasse; ed aveva intra le fanterie perché di quelle sempre era stato capo, tanta reputazione che ogni uomo estimava con quello in ogni impresa e a ogni sua volontà converrebbono". Altri come: "Uomo valoroso e pieno di desiderio di guerra; prudente capitano; di animo grande e feroce in guerra; avventuroso ed audace; addirittura grande e grasso". Era un noto "voltagabbana": combattè per i Malatesta, per il Conte d'Urino, per i fiorentini insomma un tipo davvero particolare. A Firenze tentò di riconquistare Piombino e proprio in quel momento era Gonfaloniere di Giustizia tal Bartolomeo Orlandini che si volle vendicare con spietatezza "Fu assalito e ferito e gettato a terra dalle finestre nel cortile e subito così, quasi morto, gli feciono tagliare la testa a piè dell’uscio del capitano, su la piazza, e stettevi il corpo alquante hore.." Il corpo fu sepolro a Santo Spirito. Sua moglie intanto, Annalena, vendette i suoi avere e trasformò la sua casa in un monastero. Da allora il fantasma di Baldaccio si aggirerebbe nel Palazzo aspettando la sue vendetta. Il 6 settembre si fa vedere anche nel castello dei Sorci di Anghiari.
Articolo tratto dal blog FirenzeCuriosa
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