L’Arcangelo Metatron è noto come “l’Angelo che siede in cima all’albero della vita”, infatti è una figura fondamentale nella Kaballah dove rappresenta il “trono di Dio”.
Le fonti storiche collocano Metatron in una posizione molto elevata nella gerarchia Divina, dove viene considerato il Principe degli Angeli, Colui che schiude le porte ai Misteri del Regno.
Egli si può definire la voce di Dio e il Suo compito è di portare i pensieri di Dio, rendendoli manifesti, attraverso onde sonore.
Il Suo nome non compare nella Bibbia, mentre è presente nei Libri di Enoch, facenti parte dei Rotoli del Mar Morto ritrovati a Qumran, dove appare la sua stretta relazione con il profeta Enoch.
Dai testi sacri leggiamo che Enoch fu un esempio di rettitudine e fu fonte di ispirazione per molte anime cui fece ricordare il loro Sé superiore e il viaggio che necessita fare per ricongiungersi alla Fonte Suprema. Per questa ragione gli fu concesso di vedere Dio che gli rivelò tutti i misteri dell’Universo, per poi riportare in Terra l’esperienza vissuta.
Metatron è il principale Alchimista dell’Universo e ci sta sostenendo, con la Sua vibrazione, facendoci pervenire luce ad alta frequenza dalle dimensioni Superiori dell’esistenza. Questi fotoni di luce più elevata servono a accelerare il processo di ascensione, stimolando la nostra evoluzione.
La Sua missione è di assistere l’uomo al fine di riportarlo alla perfezione del primo modello Divino.
Metatron è anche l’Angelo dei numeri, in quanto viene descritto con 72 ali e 12 facce ed è conosciuto il suo“Cubo”, che ha collegamento con il “Fiore della vita”.
Questo simbolo rappresenta il completamento dell’opera creativa del mondo ed è composto da sette cerchi interconnessi secondo lo schema della sezione aurea. Per le scuole iniziatiche, rappresentava la “Genesi” e cioè i giorni della creazione di Dio in sette tempi diversi ed era considerato simbolo della perfezione nel mondo terrestre.
Il “Fiore della vita” è importante per la formazione dei solidi platonici. Esso permette il passaggio dalla bi-dimensionalità alla tri-dimensionalità e contiene al suo interno il “Frutto della vita” o “Cubo di Metatron”. Infatti è dalla figura bi-dimensionale dell’esagono in un cerchio, che si può leggere la tri-dimensionalità del cubo.
All’interno del “Cubo di Metatron” vi sono i cinque solidi platonici, che sono espressione di tutte le possibilità di manifestazione del cosmo, essendo radici dell’Universo. Essi sono: cubo, tetraedro, ottaedro, icosaedro, dodecaedro. Tutti i solidi platonici derivano dal cubo, per cui il suo valore simbolico è di Matrice, di Verità, in quanto da ogni parte lo si osservi, appare sempre uguale.
Ogni solido platonico è collegato ad un elemento: il cubo alla Terra, il tetraedro al Fuoco, l’ottaedro all’Aria, l’icosaedro all’Acqua e il dodecaedro al Tutto, alla quintessenza; quella che ci collega con Universi più elevati del nostro.
Questo ci fa comprendere l’importanza della figura dell’Arcangelo Metatron che manifesta la perfezione e i pensieri di Dio, al quale è strettamente collegato, attraverso le onde sonore dei crop-circle, dei quali ci offre il significato intrinseco di ognuno.
Sicuramente le definizioni non sono sufficientemente adeguate per descrivere la Sua alta funzione, poiché Metatron è sicuramente una coscienza molto più elevata, di quella che possiamo percepire. Nei testi ebraici Metatron è descritto come una figura di Angelo che sostituisce l’inguardabile volto di Dio presso gli uomini.
Quello che possiamo intuire è che l’umanità, essendo entrata in una banda di frequenze più alta, è entrata in risonanza con le Sue potenti energie luminose.
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