Uno degli elementi cardine del mistero di Rennes le Chateau e del suo parroco l’abate Sauniere sono quelle famose e misteriose pergamene (quattro per la precisione) che vennero trovate in uno dei due pilastri visigoti che sorreggevano la mensa dell’altare.
Stando ai fatti tutti i misteri presenti dentro e fuori la chiesa di Rennes le Chateau i quali poi vanno a formare il famoso segreto di cui l’abate venne a conoscenza hanno come origine queste pergamene.
Ma il mistero più è grande è l’origine delle pergamene in questione. Da dove sono arrivate ?
Come prima cosa è importante mettere in evidenza il fatto che esistono diverse descrizioni delle pergamene in questione.
Nel libro “Il Santo Graal” viene fornita la seguente descrizione:
“due delle quattro, a quanto si dice contenevano delle genealogie: una portava la data del 1244, l’altra quella del 1644. Le altre due erano state stilate intorno al 1870 da un predecessore di Sauniere, l’abate Antoine Bigou, curato di Rennes le Chateau”. In altri due siti ho trovato altre due versioni leggermente diverse:
“delle due pergamene non scritte da Bigou sembrano diverse. La prima era l’albero genealogico di Dagoberto II dal 681 al 1244 e dal 1244 al 1644 redatta su pergamena e accompagnata da un secondo documento. Esso era un testamento di Francois- Pierre d’Hautpoul registrato il 23 novembre 1644 da captier, notaio in Esperaza (Aude), entrambi recanti il sigillo della regina Blanche de Castille”
L’altra ed ultima versione è la seguente:
“due delle quattro pergamene erano l’albero genealogico di Dagoberto II dal 681 al 1244 e dal 1200 al 1644; quest’ultimo era anche allegato al testamento redatto nel 1644. Le altre due erano testi codificati dai vangeli. Il vangelo di San Giovanni dove Gesù si reca a Betania da Lazzaro e Maria gli unge i capelli con l’unguento e glieli asciuga con i capelli (XII 1-11) ed alcuni versetti dove Gesù rispose ai farisei che gli avevano fatto presente che i suoi discepoli stavano cogliendo spighe di sabato perché avevano fame <…il figlio dell’uomo è signore del sabato…> (Luca VI 1-5, Matteo XII 1-8 e Marco II 23-28)”
Come si è potuto notare della terza e della quarta pergamena se ne fa una spiegazione abbastanza dettagliata solo nella terza versione ma le fonti più attendibili ci mostrano qualcosa di diverso. A differenza delle prime due queste altre sono rintracciabili in molti siti internet ma la loro decodificazione non riporta brani di vangeli ma bensì frasi apparente prive di un senso logico. Ecco la decodificazione:
Pergamena 1
“PASTORELLA NESSUNA TENTAZIONE CHE POUSSIN TENIERS HANNO LA CHIAVE PACE 681 SULLA CROCE E QUESTO CAVALLO DI DIO IO COMPLETO QUESTO DEMONE DEL GUARDIANO MEZZOGIORNO MELE BLU”
Pergamena 2
“A RE DAGOBERTO II E A SION APPARTIENE QUESTO TESORO ED EGLI E’ LA MORTO”
Ammettendo l’autenticità di tale decodificazione al momento sono riuscito a trarre solo una piccola conclusione la quale sembra concatenare diversi fatti ed elementi.
Apro prima di tutto una piccola parentesi sulla comparsa delle pergamene. Sappiamo che la terza e la quarta furono stilate dal predecessore di Sauniere ossia l’abate Bigou il quale ricevette le prime due da una nobildonna di Rennes le Chateau: Marie de Negré marchesa d’Houtpoul de Blanchefort. Quindi la lampante deduzione che ho fatto io e che penso prima di me abbiano fatti altri ricercatori è che la marchesa diede le due pergamene contenenti le genealogia a Bigou il quale prima di morire le nascose in una delle due colonne visigote. Bigou però sapeva che chiunque per puro caso le avesse ritrovate non avrebbe inteso il vero significato e quindi elaborò le altre due pergamene come spiegazione per le prime due. Questo credo sia quello che accadde ed ora veniamo ai collegamenti in questione: nella terza pergamena compare un numero che è il 681 e stando alle fonti da li riprende il proseguimento della genealogia Merovingia. I fatti storici ci dicono che tale dinastia è terminata grosso modo con Dagoberto II nel 679; ma se invece ci fosse stato un proseguimento reso noto solo ad alcune persone ? le fonti sulle pergamene parlano di due proseguimenti: il primo va dal 681 al 1244 e poi dal 1244 al 1644. Come mai due proseguimenti ? Cosa accadde nel 1244 ?
Una spiegazione plausibile sta in due ordini molto famosi nella storia di Rennes le Chateau: i Catari ed i Templari. L’ordine cataro, incredibile ma vero, scomparve con la distruzione della sua ultima roccaforte, quella di Montsegur, nel marzo del 1244 e qui ci sono tre elementi di estrema importanza:
1 Montsegur si trova ad una cinquantina di chilometri da Rennes le Chateau
2 quando Montsegur venne distrutta si dice che quattro catari fuggirono da essa portando con se il loro tesoro. La cosa risulta strana in quanto il tesoro era stato portato via qualche giorno prima e si dice che il tesoro portato via quella notte da quei quattro fossero dei documenti.
3 alcuni dei catari sopravvissuti, inclusi quei quattro, entrarono nell’ordine dei templari.
Quindi in base a questi tre elementi legati al 1244 ho ipotizzato che le famose pergamene inizialmente due e poi quattro erano originariamente in possesso dei catari. Una volta poi che quest’ultimi sono entrati nell’ordine templare seguendo la regola base che chiunque aderisse all’ordine doveva cedere tutti i suoi averi: il segreto dei catari venne condiviso tra quest’ultimi ed i templari. A questo punto facciamo un salto ed arriviamo alla seconda metà del 1800 dovee abbiamo la famosa marchesa che cede le pergamene all’abate Bigou. L’elemento chiave di tale evento è che la marchesa era imparentata con i Blanchefort la cui stirpe vantava tra i propri antenati un gran maestro dell’ordine dei templari:
Bernard de Blanchefort. A questo punto è evidente che tali pergamene ossia le prime due dai catari passano per la mani dei templari fino ad arrivare nelle mani di un antenato di quest’ultimi ossia la marchesa. Dopodichè la marchesa in punto di morte le affida a Bigou il quale non solo entra in possesso del segreto in esse custodito ma ne elabora altre due in modo da rendere più chiaro il contenuto delle prime due e poi le nasconde tutte e quattro nell’altare visigoto. Dopo la morte di Bigou le pergamene vengono scoperte da Sauniere il quale le porta a Parigi, le fa decodificare e apporta al suo ritorno nel paese di Rennes le Chateau le varie modifiche alla chiesa. Guarda caso nella chiesa vi sono vari collegamenti con l’ordine templare dei quali tre sono di estrema importanza:
1 l’acquasantiera della chiesa rappresenta il demone asmodeo custode del tesoro del tempio di Re Salomone. A tale tempio sono legati i cavalieri templari.
2 la via crucis è posta in senso antiorario tipico dell’ordine dei templari
3 il fonte battesimale pone Giovanni Battista in un posizione più elevata di Gesù Cristo e dalle simboli dell’alfa e dell’omega sembra che sia lui il vero messia. La figura del Battista era molto adorata dai templari. A questo punto in base ai dati raccolti fino ad ora è possibile ricostruire a livello ipotetico un bel pezzo del viaggio delle pergamene:
1200-1244: le pergamene sono in possesso dei catari
1244-1317: le pergamene finiscono in mano ai templari in quanto i catari sopravvissuti alla distruzione di Montsegur sono entrati nell’ordine e di regola hanno ceduto tutti i loro averi all’ordine stesso.
1317-1644: ipotizzando che alcuni templari sopravissero tennero con loro i preziosi documenti
1644-1870: le pergamene continuano ad essere custodite fino a quando finiscono nella mani della marchesa de Negre parente dei Blanchefort e quindi dell’ordine templare
1870-1885: la marchesa cede in punto di morte le pergamene (che fino ad ora sono due) all’abate Antoine Bigou che ne stile altre due e prima di morire le nasconde in una delle due colonne visigote della chiesa.
1885-1917: le pergamene vengono trovate dall’abate Sauniere che le fa decifrare a Parigi e viene a conoscenza del segreto che si porterà dentro la tomba.
Ovviamente nonostante tutto ci sono ancora molte domande senza risposta del tipo: sono stati i Catari ha scrivere le genealogie o le hanno avute da qualcun’altro ? le quattro pergamene dopo la morte dell’abate Sauniere che fine hanno fatto ? Che cosa ha scoperto l’abate Sauniere a Parigi dopo averle decodificate ?
Io sono del parare che le risposte a queste domande possano fornirci la chiave del segreto di Rennes le Chateau portando alla luce tutto quello che fino ad ora è rimasto avvolto nel buio.
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