Il Sole Nero (Schwarze Sonne) esoterico ha notevole importanza nel Misticismo Nazista. Parrebbe che questo simbolo fosse già conosciuto nell'era delle Grandi Migrazioni, essendo stati rinvenuti alcuni fermagli femminili con tali caratteristiche.
Goodrick-Clarke afferma, invece, che esso avrebbe origine medioevale e sarebbe la rappresentazione del movimento solare, con la ruota solare a dodici raggi che, a sua volta. deriverebbe dai dischi dei Merovingi, visualizzazione simbolica delle dodici stagioni e dei dodici segni zodiacali.
Questo simbolo è presente nel mosaico posto al pianterreno della Torre Nord del Castello di Wewelsburg, la cui costruzione fu niziata nel 1603 in Nord Reno-Westfalia dal vescovo-principe di Paderborn Dietrich von Fürstenberg ed il cui nome deriva dal Cavaliere brigante Wewel von Büren.
Nel 1934, sotto la spinta dell'SS-Brigadeführer Karl Maria Wiligut, il Rasputin di Himmler, che sentiva presente in qual luogo un'enorme forza spirituale, Heinrich Himmler firmò un contratto di affitto del castello per 100 anni per la cifra simbolica di 100 marchi con il distretto di Paderborn.
Entrambi erano convinti che si trattasse del mitico castello della Westfalia che, secondo una leggenda, sarebbe stato l'unico a resistere all'assalto degli Slavi dell'Est e che da lì i Tedeschi sarebbero partiti per la vittoriosa riscossa finale.
Wewelsburg è un nodo energetico particolarmente potente anche a causa della vicinanza al complesso megalitico di Externsteine nella Foresta di Teutoburgo. Ad Externsteine sorgeva l'Irminsul, il pilastro sacro che regge l'Universo e che collega il Cielo con la Terra, un simbolo pagano identico all'albero cosmico della mitologia norrena, l'Yggdrasil, poiché entrambi sono la raffigurazione della realtà che sta dietro l'apparente ed effimero mondo materiale.
Externsteine venne profanata con la distruzione dell'Irminsul da Carlo Magno, quando, nel 772 sconfisse i Sassoni e li costrinse a convertirsi al Cristianesimo.
"Non bisognerà mai dimenticare ciò che successe a Verden nell'anno 782. (...) Là si era svolto il massacro. Quattromilacinquecento prigionieri sassoni furono passati a fil di spada dai soldatacci cristiani di Carlo Magno." (Jean Mabire, "Thule - Il Sole ritrovato degli Iperborei", Edizioni L'Età dell'Acquario).
Negli anni venti del secolo scorso lo storico tedesco Wilhelm Teudt ipotizzò credibilmente che l'Irminsul sorgesse proprio ad Externsteine. Aderendo al Partito Nazista nel 1933 propose di rendere sacro il luogo per la commemorazione degli antenati.
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