Nel dicembre 1615 arrivò notizia dal Wuttemberg, dalla sorella Margarethe del grande astronomo tedesco Keplero, convinto sostenitore del moto dei pianeti intorno al Sole, che la loro vecchia madre era stata accusata di stregoneria.
Katharina Guldenmann godeva di una cattiva reputazione per il suo cattivo carattere e la sua conoscenza delle erbe e della medicina popolare.
Frau Kepler era probabilmente una donna intelligente, ma non era saggia e non aveva abilità sociali. Le persone che frequentava, o che erano disposte a frequentarla, erano la feccia della società.
Keplero assunse la difesa della madre. L’accusa che la inchiodava era, non a caso, quella di aver fatto morire due bambini consigliando alla madre di curarli attraverso i responsi ottenuti da uno specchio magico nelle notti di luna piena.
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