Associazione che si occupa dello studio e della ricerca dei fenomeni paranormali, di ghost hunting ed esoterismo.

CANE FANTASMA

Questa storia non tratta di una presenza spiritica di una persona morta , ma di un animale e precisamente di un cane di grossa taglia, un “bastardone” simpatico e fedele. Il cane fu raccolto da cucciolo, malato e quasi morente, da una famiglia che lo salvò e lo allevò. La bestiola divenne un grosso cane che allietava festosamente le giornate della famiglia. Purtroppo dopo molti anni, la povera bestia morì tra il compianto di tutti. Venne a mancare un grande affetto in casa, sia per i genitori che per i tre figli, di cui uno ancora molto piccolo. Il cane solitamente, durante le sere d’inverno aveva l’abitudine di mettersi vicino al fuoco con gli altri membri della famiglia per crogiolarsi ed assopirsi al calore della fiamma. Dopo la sua morte, non di rado, si percepivano ancora vicino al fuoco i suoi “soffi” di felicità, come era solito fare quando era vivo. Già questo era un fatto eccezionale, perchè era un segno della sua presenza ancora nella casa. Ma un giorno avvenne un fatto veramente memorabile. La madre era in casa con il figlioletto più piccolo, quando dell’olio cadde sui fornelli e si sparse in cucina e poi sui mobili che presero fuoco. Un fumo acre e velenoso si sparse per la casa. La madre terrorizzata, istintivamente corse fuori e vide le fiamme divampare, volle rientrare per prendere il bambino, ma non era più possibile. Quando tutto ormai sembrava perduto, nella casa sentì abbaiare e la donna riconobbe immediatamente la voce del loro cane morto. Tra il fumo vide uscire dalla porta il grosso cane tutto bruciacchiato che trascinava fuori, con la bocca, il bambino. Appena il bambino, semiasfissiato, fu salvo, il cane spari dietro la casa ne fu più visto mai. Anche questa storia è una storia di fantasmi legati all’amore. Il cane grato dell’affetto con cui era stato allevato, pur dopo morto, aveva voluto offrire anche lui un segno di amore che andasse oltre la sua fedeltà terrena: aveva salvato il figlioletto di chi lo aveva amato. Questa storia, unita a tante altre relative ad apparizioni degli animali dopo morti, significa che anche le bestiole hanno uno spirito e sono anche esse creature del creato come gli esseri umani.
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