Associazione che si occupa dello studio e della ricerca dei fenomeni paranormali, di ghost hunting ed esoterismo.

LE CARICHE ENERGETICHE DELLA PIETRA NERA DI ROSARA

Era tradizione a Rosara guarire da alcuni mali recandosi da una donna del posto che, strusciando una misteriosa pietra nera spugnosa sulla parte dolente, ne attenuava le infiammazioni. Anche se la cosa indubbiamente ci farebbe comodo, oggi non c'è più traccia né del sasso, né della proprietaria purtroppo morta da tempo, portando con sé il segreto di quella pietra.
Anticamente si riteneva che la fonte di tutte le forze fosse la madre terra, e per essa le pietre, ovviamente quelle più sacrali. Questa tradizione pagana col tempo è diventata cristiana ed alla tradizione di strofinare sulla parte dolente pietre di antica manipolazione, è subentrata quella di ripetere lo stesso gesto sulle urne dei santi.
Quindi, la pietra è sacra perché è sacra la terra, come dimostra l'urna di San Marcello presso il Duomo di Ascoli, letteralmente levigata dall'uso ancora in voga.
La leggenda raccolta sembrerebbe riallacciarsi all'esistenza di una pietra di granito della rupe calcarea di S. Giorgio di Rosara. Azzardando una ipotesi, la situazione si potrebbe ricollegare a studi fatti sulle cariche energetiche del granito che trasporta energia ed ha un effetto magnetoterapico naturale.
Infatti queste pietre, fatte di biossido di silicio, irradiano energie terapeutiche, un segreto conosciuto fin dall'antichità; le grandi steli funzionano come una sorta di antenna, che riceve energia dall'ambiente atmosferico e poi si ricongiunge con quello che proviene dalla terra.
Non è cosa nuova che vi siano luoghi carichi di magnetismo, dove i benefici influssi dei graniti producono effetti desiderati, come a Palau (Sassari), a nord della Costa Smeralda, sul sito preistorico della tomba dei Giganti de Li Mizzani, lì, fin dalle prime ore del mattino, si radunano gruppi di pellegrini per una benefica cura a contatto con le pietre, per guarire mal di schiena, artrosi, sciatalgie, osteoporosi, depressione, miopie ed emicranie. Gli studiosi richiamano alla cautela poiché non è possibile misurare il grado di potenza emesso dalle pietre per poi sfruttarne l'azione in maniera terapeutica mirata, anche se si tratta di emissioni elettromagnetiche naturali. Il potere curativo della pietra, specie di quello mediante attraversamento, è riconosciuto fin dall'antichità. Non è raro incontrare sulle rocce delle nostre montagne dei buchi naturali che, secondo antiche leggende, se attraversati, hanno il potere di curare certe malattie e di irrobustire bambini gracili. Anche sui Monti Sibillini c'era un foro miracoloso chiamato La pietra delle fate che guariva chiunque vi passasse dentro. Legato alla concezione pagana della vita, il foro fu distrutto, ma il popolo insorse mettendo in atto la protesta di non frequentare chiese cristiane e fu allora che il clero decise di ricostruire fori sacri all'interno dei nuovi templi, quasi sempre ricostruiti sopra quelli pagani demoliti. Ancora oggi, anche se fa sorridere, la gente attraversa questi fori, ad esempio quello ad Amandola nella chiesa di S. Ruffino che fu costruita sopra il tempio pagano dedicato alla dea Bona. Anche qui, come in altri edifici sacri, i fori sono celati sotto gli altari, forse volutamente, in quanto pagani.
Mettendo da parte i luoghi carichi di magnetismo e le leggende ad essi connesse, un tempo non rimaneva che affidarsi alla medicina alternativa, per cui ritengo opportuno riportare un'antica ricetta di un solerte frate infermiere in S. Antonio d'Ascoli che nella sua raccolta, così annotava:
Balsamo (...) o sia frizione per reumatismi
Ammoniaca caustica, sapone veneto, canfora lucida, alcol di vino, disolvi per uso esterno, a bagno maria in boccia serrata.
Share:

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Post Popolari

Visualizzazioni totali

Testi di Associazione Studi Paranormale. Non è una testata giornalistica. Powered by Blogger.

Lettori fissi

Argomenti