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IL MANOSCRITTO DI VOYNICH

Il Manoscritto Voynich, soprannominato il Manoscritto Misterioso, è un libro formato da 102 fogli, che danno un totale di 204 pagine scritte e illustrate. Tutto il manoscritto è fittamente coperto da un insieme di caratteri non identificati ( circa 250.000; 4182 sono parole e di queste 1284 sono presenti più di una volta).

Il libro è corredato da numerose illustrazione grazie alle quali gli studiosi hanno suddiviso il manoscritto il 5 parti: Botanica, astrologica, farmacologica, biologia e infine una sezione senza immagini, presumibilmente un indice o una rubrica.

La parte botanica comprende una serie di disegni di piante dalla forma strana, bizzarra e sconosciuta su questo pianeta; con foglie, radici, steli e fiori contorti e alcuni con addirittura piccole teste umane. 
Le pagine della sezione botanica hanno una struttura costante: il disegno della pianta occupa quasi tutta la pagina, i colori predominanti sono il verde, il marrone, il giallo, il rosso e il blu. Intorno all'immagine è disposto il testo composto da caratteri incomprensibili. 

La seconda parte astronomica o astrologica, presenta 25 diagrammi che ricordano i temi astrali e che contengono molte stelle. Troviamo circonferenze concentriche o con segmenti che si irradiano dal centro all'esterno. Alcuni schemi mostrano la classica raffigurazione del sole e della luna con volti umani; sui cerchi vi sono molte iscrizioni nella stessa scrittura del testo. Si riconoscono anche alcuni segni zodiacali .

La terza sezione Biologica presenta 
227 figure umane, di cui solo tre le figure (forse) maschili. 
Il riferimento alla biologia è solo dovuto alla presenza di dozzine di donne nude in piedi, con le pance piuttosto rotonde e prominenti, che emergono da misteriosi tubi o pozze colme di liquidi. I ricettacoli in cui stanno le donne sono quasi sempre in collegamento tra di loro tramite tubi o canne. In altre pagine, vediamo gruppi di donne che stanno in una sorta di vasca o piscina, immerse in un liquido scuro fino al ginocchio, e dei tubi cilindrici uniscono altre vasche simili, dove stanno altre donne.

Dopo la sezione biologica, si trova un grande foglio ripiegato, nel quale sono disegnati nove "medaglioni" circolari, che contengono stelle e oggetti simili a cellule, con strane strutture fibrose che collegano i nove cerchi. Alcuni medaglioni hanno elementi simili a petali di fiori e altri presentano raggiere con stelle, oppure fasci di tubi. 

La sezione farmacologica, chiamata così per la presenza di numerosi vasi tipici delle antiche farmacie, con coperchi alti e affusolati e basamenti elaborati. Il settore contiene anche oltre cento disegni di piccole piante e radici, per cui molti suppongono che si tratti di erbe medicinali. 

Le pagine sono ricoperte da fitte righe di scrittura assai regolare, dall'apparenza familiare anche se ignota ma armoniosa e nitida, senza alcuna correzione. 

La storia di quello che venne, giustamente, definito "il libro più misterioso del mondo", inizia nel 1912, quando un mercante di libri antichi statunitense, Wilfred Voynich, lo acquista dalla scuola dei gesuiti di Villa Mondragone, presso Frascati; per questo motivo, il documento è comunemente noto come "Manoscritto Voynich".
Incollata dietro ad una pagina del libro, Voynich trovò una lettera di Johannes Marcus Marci (1595-1667), medico dell'imperatore Rodolfo II di Boemia, indirizzata al famoso poligrafo Athanasius Kircher in Roma, datata Praga 19 agosto 1665 (o 1666). 
In questa lettera Marci affermava che il libro gli era stato lasciato per testamento da un amico, di cui successive ricerche riveleranno l'identità: si trattava di Georg Baresch, un alchimista poco noto, nato verso il 1580/1585 in una località ignota. 
Marci mandava il libro a Kircher, massimo esperto di lingue a quel tempo, affinché lo decifrasse. 

Un'altra informazione fu ottenuta per caso: durante un'ispezione fotografica si scorsero alcune righe tracciate sulla prima pagina e quasi cancellate dal tempo. Esaminate all'infrarosso, si rivelarono essere una firma di appartenenza: "Jacobi a Tepenece", ovvero Jacobus Horcicki (morto nel 1622), direttore del giardino botanico e del laboratorio alchemico di Rodolfo. 

Numerosi esperti e studiosi cercarono e cercano tutt'ora di decifrare il Manoscritto Misterioso senza alcun successo.
Alcuni ritengono che sia stato scritto in un linguaggio artificiale, qualcosa sul tipo dell'Esperanto. Il testo del manoscritto è altamente ripetitivo, la stessa parola appare due o tre volte di seguito, e parole che differiscono di una sola lettera si presentavano con inusuale frequenza. Le singole parole erano insolitamente corte rispetto al latino e all'inglese. Curiosa la totale assenza di parole formate da una o due lettere, che invece esistono in tutte le lingua naturali.
Dopo tanti anni di studi, analisi e falliti tentativi di decifrazione, il manoscritto Voynich continua ad essere "il più misterioso libro della terra". 

Un libro rappresentante una realtà a noi sconosciuta, un manoscritto di un visionario o semplicemente un falso antico, frutto della fantasia? 

Tuttavia l''Università di Yale, custode del misterioso manoscritto, ha autorizzato la datazione al Radiocarbonio del manoscritto, attualmente conservato alla Binecke Rare Book and Manuscript Library.
Il team di ricercatori incaricato delle analisi, diretto da Greg Hodgins, ha prelevato quattro frammenti da altrettante pagine del manoscritto, ovviamente dai margini. Questi frammenti, lunghi sei millimetri e larghi uno, sono poi stati datati con il test del Radiocarbonio, ottenendo una datazione sorprendente: le pagine del manoscritto risalgono ad un periodo compreso tra il 1404 e il 1438. 



Inoltre Richard Roges, informatico di 58 anni, prossimo alla pensione, l'11 novembre del 2009 ha trovato il codice! Per secoli si è cercato di interpretare le parole del manoscritto, ma la verità è che il “libro più misterioso del mondo” non contiene parole. Bensì numeri.
La scoperta, come molte altre grandi scoperte, è avvenuta per caso...
Rogers, specialista nella gestione dei dati al Fleet Readiness Center East at Cherry Point, mentre stava lavorando ad un nuovo algoritmo per il Dipartimento di Stato americano, ha usato una pagina del manoscritto per testare il suo programma. E allora, il computer ha fornito i dati contenuti nel manoscritto in codice macchina. Praticamente, il Voynich è il primo foglio di calcolo della storia...
Tutto il manoscritto è basato su una griglia 8X8, praticamente una scacchiera (ma anche un simbolo della massoneria), e la prima pagina contiene solamente le istruzioni per leggere il manoscritto. Questa griglia contiene lettere nella parte alta e numeri in quella bassa. Il testo non contiene solamente algebra, ma anche le istruzioni per decifrare i messaggi e la simbologia del manoscritto. Secondo Rogers, il giardino di Villa Mondragone (Frascati), dove deve essere posizionata la griglia, potrebbe essere la vera chiave di lettura del manoscritto.
La ricerca non è ancora conclusa. Difatti Richard Rogers ormai si sta dedicando anima e corpo a portare avanti questa sua ricerca...
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